Projectun’Opera per il Castello 2012. Premio Castel Sant’ Elmo. Napoli (Finalista) Lo spazio della memoria – La memoria dello spazio 20 finestre, di dimensione 10 x 6 cm, collocate sui due lati di uno degli ambulacri di Castel Sant’Elmo, schiudono uno spazio nuovo e generano uno sguardo sulla vita della città. Ogni finestra accoglie un video realizzato in venti luoghi differenti, a partire da Napoli fino a spingersi laddove lo sguardo può abbracciare le città e gli spazi che Castel Sant’Elmo consente di avvistare. L’opera recupera la funzione della fortezza, il suo presidio come centro capace di sorvegliare quanto accade all’esterno. Tuttavia questo sguardo è fatto di vissuti quotidiani e popolari: la finestra, schermo soggettivo che apre ai sogni e alle visioni oltre la soglia del sé, diventa metafora di uno spazio che genera vita e conserva memoria. I frame infatti sono concepiti in loop, mostrando la circolarità di un divenire che muta e conserva, scorre e ritorna. Gli stessi video saranno realizzati raccogliendo scene di vita quotidiana, frutto di una breve residenza che l’artista compierà nella periferia e nei borghi che circondano la terra partenopea. Il set, invece, è quello del deambulatorio, negli spazi più interni del castello: luogo di attraversamento, ambiente da percorrere in lunghezza, non pensato per sostare ma solo per andare. L’opera invece, collocando le finestre a diversa altezza, chiede all’osservatore di sostare, fermarsi a guardare la vita che trascorre e dedicare un attimo di sé a quanto accade oltre, fuori dalle mura. Dati tecnici. Per la costruzione dell’opera verranno realizzate due pareti in legno, dipinte di bianco, sovrapposte alle pareti dell’ambulacro in modo da evitare interventi sulle stesse. I pannelli accoglieranno gli scheletri delle piccole finestre in legno di balsa e, dalla parte interna, gli schermi da 7 pollici che trasmetteranno in loop i video realizzati nel periodo di residenza. (Roberto Lacarbonara)
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